Sono una ragazza del profondo sud-est, precisamente di Monopoli, che ha studiato Giurisprudenza d'impresa in Bocconi a Milano. Sono scappata a gambe levate da quel posto, dove ho visto pochi umani e tanti automi, per tornare (tipo fuga all'inglese di Paolo Conte) nel posto dove sono nata e cresciuta.. con un sogno dentro. Ho provato a fare "la giurista", per tre anni mentre dentro di me borbottava, tipo pentola a pressione, la necessità di scrivere.
"Non ti hanno mai dato un centesimo per fare l'avvocato... figurati se volessi cambiare strada e utilizzare la scrittura comunicativa per vivere", questa è la frase che ho sentito per mesi, diventati anni, quando comunicavo le mie necessità. Dopo 7890 curricula mandati (così segnala LinkedIn), in Italia ed all'estero, una sola azienda polacca mi vuole assumere come legal assistant. Devo essere felice, no? Eppure quello stesso giorno straziata dalla voglia di lavorare nella comunicazione e dalla "non voglia" di dovermi trapiantare dall'altro capo dell'Europa, perché l'Italia ed il sud non mi vuole, scrivo una mail a svariate agenzie di comunicazione.. a cuore aperto.. quasi me lo stessero trapiantando. Ho detto che se cercavano qualcuno creativo (come dicevano in tutti gli annunci), che si spremesse per loro in favore di un'idea, io mi proponevo a loro per imparare umilmente e rinascere creativa. Alcune (anche multinazionali) mi rispondono, colpite, ma la risposta sottintende sempre: "E' necessaria una laurea specifica, è necessario questo, quello." Alla risposta, pronta, assumimi e dammi la possibilità di studiare di notte e mettermi alla prova di giorno, ridono.. ancora colpiti, ma continuano a fare la loro beata vita. Allora se nel settore legale le aziende, al sud , non ti cagano, al nord ti rispondono che sei tornato a sud e sei poco "skillato" tranne se non hai 110elode, 3 master e non sai il mongolo.. quindi butti tutto e segui i tuoi sogni, nel mondo del creativo, dove uno stage per testare la creatività presuppone una laurea in marketing, esperienza, conoscenza perfetta di tutto quello che significa il mondo della pubblicità.. mi chiedo: dove finirà la nostra creatività? Dove finirà il talento italiano? Quando si mandano tutte quelle mail per avere una chance, una risposta, tutte quelle parole dove vanno a finire?!Se mi rispondessero che le stampano e ci fanno dei coriandoli per carnevale o delle resistenti tovagliette di carta... sarei davvero felice. Scusa lo sfogo, ma voglio delle risposte a trent'anni. Indaga, ti prego. Con follia, Monica Montenegro
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Monica Montenegro, 28 anni e mezzo, segni particolari “inquietudine”. Sul curriculum un ultimo lavoro da stagista legale. Lei vorrebbe seguire i suoi sogni, vorrebbe anche scrivere e cercare #ilnostroposto…quello dove nessun ragazzo si sente escluso o non all’altezza delle sue aspettative. Archivi
Giugno 2017
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